Mettere in fila i pezzi

8 anni fa pubblicavo il mio ultimo articolo; ero un giovane ragazzo pieno di entusiasmo. La mia carriera lavorativa (in informatica) era "appena" cominciata. Tutto era nuovo e ricco di mistero.

lifelong learning

L'informatica è qualcosa che devi sentire, non puoi pensare di costruirti una carriera appagante se non hai la passione. Non basta mettere in fila le notti e le lunghe giornate perchè ad un certo punto scoppi. C'è sempre qualcuno più bravo di te e la pressione o lo stress per le consegne non si possono ignorare all'infinito. Se non hai il piacere intrinseco richiesto per imparare la nuova tecnologia del momento rimani ancorato a quello che sai e ben presto diventi "obsoleto"; una persona bloccata in quelle quattro routines apprese che diventano presto o tardi noiose e poco appaganti.

Ma poi, perchè scrivere? perchè farlo allora e perchè ritrovarmi qui, dopo 8 anni, a digitare altre parole su un foglio metaforicamente ingiallito e consumato? La verità è che non ho mai smesso di voler scrivere, di voler condividere quello che ho imparato ed imparerò. Forse però sono stato troppo focalizzato sulla carriera e la meta rispetto al viaggio, in questi anni, e questo mi ha fatto perdere un pò di contesto su cosa mi piace fare e perchè.

a dovere di cronaca, nel 2015, mi sono trasferito a Dublino per cominciare un percorso incredibile che mi ha, in pochi anni, catapultato al "next level" della mia carriera. credo che l'anno passato a Dublino (in Amazon) sia stato tra i più formativi ed intensi della mia carriera. E' anche vero, però, che negli anni successivi ho vissuto in un turbine di emozioni, vittorie e sconfitte lavorative che mi hanno tenuto lontano dalla scrittura e dalla divulgazione (anche se in ufficio cerco sempre di condividere quello che so).

Ma tornando al qui ed ora (l'unico tempo realmente esistente) quello che sto per fare è dare una piccola spolverata a questa parte abbandonata del mio essere e ritornare a parlare di informatica anche perchè, come dice Seneca “docendo discimus” ed io non ho ancora finito di imparare!